lunedì 31 luglio 2017

Il corso pre-parto - ultima parte

La mammina ingenua torna a casa ed è davvero combattuta. Lei vuole a tutti i costi essere accettata come mamma perfetta. Si fa film mentali su come sarà. Si sente orgogliosa, allora, pensando a come sarà doloroso il suo parto, e alle sue tette e alla sua schiena distrutta dal suo pargoletto che sarà attaccato a lei h24. Ma... c'è sempre un leggero malessere che si insinua dentro di lei. Non capisce perché ma ha dei dubbi, delle perplessità.
Arriva la prossima "lezione" del corso pre-parto. L'ha attesa con ansia tutta la settimana. Non vuole distinguersi di nuovo facendo domande stupide. Ormai le è abbastanza chiaro che la mamma deve soffrire sempre e non sono ammesse deroghe.
In questa lezione, l'ostetrica inizia a elencare tutto quello che dovrà comprare la futura mamma per fare bene la puerpera. Puerpera, che parolina gradevole all'udito!
"Bisogna essere in sintonia con l'universo, care mammine. La natura ha previsto tutto. Non vi preoccupate di comprare creme o cremine. Avrete delle ragadi ai capezzoli? Basta spalmare un po' del vostro latte e far asciugare. Smagliature? Olio di mandorle!"
La mammina ingenua pensa che per le smagliature poteva usare sempre il latte materno, così più cm del suo corpo avrebbero maleodorato di mozzarelle andate a male. In effetti, una mamma non ha diritto a una vita sociale, a parte frequentare altre mamme, quindi che importa se puzza un po'?
Le viene in mente una domanda da fare. Deve. Lei si è sempre tenuta in forma, prima di rimanere incinta, tra corsa, bicicletta ed esercizio fisico.
"Posso chiederle una cosa?"
"Prego!" dice lei, con un ampio sorriso.
"Dopo quanto tempo dal parto posso riprendere a correre e a fare gli addominali?"
Silenzio in sala. Le altre mamme la guardano con gli occhi sgranati.
Scoppiano tutte a ridere, ostetrica compresa.
Un'altra mamma: "Pensi che avrai il tempo di fare gli addominali? Beata te!"
La mamma-bis non dice niente, la guarda solo atterrita, uno sguardo che dice "Ma come, stai per diventare mamma e pensi al tuo fisico? Che razza di egoista ingrata e snaturata!"
L'ostetrica: "Beh cara, portando il bambino in fascia o nel passeggino, ti assicuro che farai molto esercizio fisico!"
A quel punto la mamma ingenua non è più una mamma ingenua.
Ha un moto interiore di ribellione, di rabbia, di orgoglio.
Aspetta in silenzio che finisce la "lezione" e poi saluta, dispensando sorrisi a tutte.
"Ci vediamo la prossima volta! Vai di qua? Anche io! Si, facciamo la strada insieme!"
Finge, con le altre mamme, di trovare fantastico quel corso pre-parto e non vede l'ora che nasca il suo bambino per stare chiusa in casa tutto il giorno a prendersi cura di lui h24 mentre gli altri le danno una mano a pulire.
Se solo si facessero anche la doccia al suo posto o mettessero loro il latte materno ad asciugare sui capezzoli feriti, sarebbe perfetto!
Il suo malessere però, il suo disagio, ancora non ha un nome.
Le guarda meglio, alcune di queste future mamme.
Una ha le sopracciglia unite. Un'altra ha i baffetti. Una è vestita come una sioux. Una ha occhiaie e borse sotto agli occhi. Un'altra sembra che non abbia i seni, sono un tutt'uno con la pancia.
E capisce, l'ultima lezione di vita importante.
UNA MAMMA NON SI DEVE CURARE. UNA MAMMA NON DEVE PENSARE A SE' STESSA. UNA MAMMA NON DEVE PENSARE AL SUO FISICO, SPECIE DOPO CHE HA PARTORITO.
UNA MAMMA PERFETTA DEVE FARE DI TUTTO PER ESSERE O TRASFORMARSI IN UN CESSO A PEDALI.
No, la mamma ingenua non ci sta.
Al prossimo post non parleremo delle ultime due lezioni del corso pre-parto.
Perché la mamma ingenua le ha disertate e ha ignorato messaggi e inviti delle altre future mamme, quindi non sappiamo come siano andate.
Però ora la mamma ingenua ha capito il suo disagio.
Care altre mamme, io non sono e non sarò mai solo una MAMMA, sono anche una DONNA! Al cento per cento.

sabato 29 luglio 2017

Il corso pre-parto - parte seconda

La mammina ingenua, dopo le prime domande invadenti, non capirà ancora in che mondo si trova. Neanche quando incontrerà la mamma-bis vipera (o peggio, mamma-ter, mamma-quater).
Costei sciorinerà a tutto il gruppo la sua grande bravura. Lei ci è passata, sa già tutto. E' un'enciclopedia vivente. Non è solo una mamma. E' una pediatra, una puericultrice, una maestra, un'educatrice. Ovviamente sa tutto anche del parto.
Il suo primo parto è durato ventisei ore. Le spinte. Il travaglio quindici giorni.
Però ce l'ha fatta. E adesso che sa tutto, al primo doloretto, il bambino lo butterà subito fuori. "Eh, è il secondo, è più veloce, si sa". Lo sparerà fuori dalla sua vagina direttamente nella culletta. Da casa, ovviamente.
La mammina ingenua sarà colpita da tanta saggezza e le farà tantissime domande.
Finchè l'ostetrica e la psicologa non la zittiranno (finalmente).
Lei sarà combattuta: ma sto parto è una tortura come dice la mamma-bis vipera o è una passeggiata zen come dicono ostetrica e psicologa?
"Basta rilassarvi. Non serve l'epidurale. La natura ha previsto tutto. Lo sapete che, con il training autogeno, si riduce il dolore del 60%? Voi dovete rilassarvi e respirare nel modo giusto. Portate anche le vostre canzoni preferite."
La mammina ingenua vuole credere a questo e ha già in mente una compilation con il meglio della musica new age da inserire nel suo lettore mp3.
Ma poi, la psicologa dice qualcosa che la lascia di stucco.
"Ricordate che il dolore è importante. Il dolore vi darà modo di accettare vostro figlio, renderlo reale, dopo che l'avete immaginato per tutti questi mesi."
La mammina ingenua non capisce un cavolo di questa perla di saggezza ma annuisce contenta. Quasi la sente quella morsa alla pancia e ne va orgogliosa.
La mamma-bis vipera, a quel punto, vuole dire la sua.
"Per me poi il parto è stata una passeggiata rispetto all'allattamento. Ho avuto delle ragadi spaventose!"
"Eh cara" dice l'ostetrica "basta attaccare bene il bambino ma purtroppo non tutte le mamme sanno come fare. Ora ve lo spiego io."
Prende il bambolotto. Fa la sua lezione. Quasi ci si aspetta che tiri lei fuori il seno, tanto è infervorata. Poi arriva il video sull'allattamento.
Un video di donne a tette all'aria e latte dappertutto. Ragadi anche. Sembrano più morsi di pipistrello. Ma sorvoliamo su certe immagini non proprio gradevoli...
Bambini attaccati alla mamma h24. Mariti premurosi che fanno massaggi alle spalle. Bambini grandi attaccati al seno. Donne che portano i bambini addosso h24.
Finisce il video. A quel punto la mammina ingenua freme. Freme tantissimo. Deve chiederlo, deve assolutamente sapere.
"Ma... se io volessi uscire con un'amica... posso lasciare a mio marito un biberon di latte?"
Sguardi inorriditi. Scandalizzati.
"Il biberon? Ma sei matta? Non lo sai che il biberon interferisce sull'allattamento al seno? Il bambino va attaccato al seno a richiesta quando vuole lui e se vuoi uscire con un'amica te lo porti in fascia!"
"Ma... " la mammina ingenua si fa coraggiosa "Io non posso mica portare mio figlio addosso h24, non sono mica un canguro!"
"Eh tesoro" dice la mamma-bis vipera "Se non vuoi fare sacrifici, non dovevi fare figli."
E arriva la seconda, importantissima lezione di vita per la mammina ingenua.
LA MAMMA DEVE SOFFRIRE E DEVE SACRIFICARSI. LA MAMMA E' TALE SOLO SE PORTA ADDOSSO LA CROCE. SEMPRE.
Una vera mamma soffre per partorire, non chiede l'epidurale, non chiede assolutamente il cesareo (questi ginecologi che concedono il cesareo per scelta sono da radiare!), partorisce a casa magari, come ha fatto la sua nonna, allatta h24 con le tette di fuori, porta sempre il bambino addosso e... il resto alla prossima puntata!
:-)

giovedì 27 luglio 2017

Il corso pre-parto - parte prima

Il corso pre-parto è la prima occasione che ha la futura mamma di interagire con altre future mamme. La futura mamma ingenua si affaccia per la prima volta al mondo delle mammine gioiose. Sia chiaro, ingenua, non è un'offesa, noi eravamo proprio così eh? Ingenua ha il senso di pura, candida, innocente.
Si ritrova per la prima volta in questa sala, con tutte queste donne, incinte come lei. E' visibilmente emozionata e felice. Si fanno le prime domande di rito. "Ma tu a che settimana sei?", "E' maschio o femmina?". E già lì, si capisce che qualcosa non va. Puntualmente, ci sarà la mammina gioisa vipera che le chiederà quanto ci ha messo a rimanere incinta.
"Non saprei..." risponderà lei, imbarazzata. Colpita, nella sua intimità.
In quel momento ha anche ricordato, con un rossore alle gote, le copule con il suo compagno-marito, quelle copule che hanno portato al bel pancione.
"Io sono rimasta incinta subito" risponderà lei, magari con un commento poco elegante sulla grande virilità del marito, come se virilità corrispondesse a fertilità e non fosse (come è), una mera questione di fortuna.
"Ma sei sposata?" Altra domandina carina.
Perché la mammina gioiosa vipera, deve trovare per forza qualcosa per farla sentire in imbarazzo o diversa.
Lì, la mamma ingenua, se fosse una mamma come noi, che non sopporta le altre mamme, avrebbe ignorato o risposto con grande acidità, cercando in due nanosecondi di scoprire le debolezze della mammina gioiosa vipera.
Ma lei è ancora candida e quindi si limita a rispondere con sincerità, senza alcuna malizia. Magari crederà anche che quelle sono domande empatiche, volte a conoscersi meglio e fare amicizia.
La mammina gioiosa vipera dirà che lei e il suo legittimo coniuge sono sposati felicemente e che sognavano dal primo incontro un frugoletto per coronare il loro grande sogno d'aMMore. Ancora prima di incontrarsi lo sognavano. Era scritto nel destino. Erano nati per incontrarsi e riprodursi.
La verità, cara mamma ingenua, cara mamma che siamo state tutte, è che la mammina gioiosa vipera, onnipresente in qualsiasi contesto, non vuole fare amicizia con te. Lei vuole solo tentare di sentirsi superiore.
Quindi, ci rivolgiamo a te, che ancora ci devi andare al corso pre-parto del cavolo, quando riceverai domande del cavolo e/o invadenti, NON RISPONDERE, oppure rispondi in modo così acido o assurdo da buttare tutto in caciara.
Esempio:
"Quanto tempo ci hai messo a rimanere incinta?"
"Sai che non lo so? Ho anche fatto qualche fotografia mentre copulavamo, alla ricerca del bimbo. Ce l'ho qui sul cellulare, la vuoi vedere? Sicuramente c'è anche la data."
"Ma sei sposata?"
"Lui è bigamo (sorriso ampio)"
Mammina ingenua, non ti fare mettere i piedi in testa.
MAI.