sabato 29 luglio 2017

Il corso pre-parto - parte seconda

La mammina ingenua, dopo le prime domande invadenti, non capirà ancora in che mondo si trova. Neanche quando incontrerà la mamma-bis vipera (o peggio, mamma-ter, mamma-quater).
Costei sciorinerà a tutto il gruppo la sua grande bravura. Lei ci è passata, sa già tutto. E' un'enciclopedia vivente. Non è solo una mamma. E' una pediatra, una puericultrice, una maestra, un'educatrice. Ovviamente sa tutto anche del parto.
Il suo primo parto è durato ventisei ore. Le spinte. Il travaglio quindici giorni.
Però ce l'ha fatta. E adesso che sa tutto, al primo doloretto, il bambino lo butterà subito fuori. "Eh, è il secondo, è più veloce, si sa". Lo sparerà fuori dalla sua vagina direttamente nella culletta. Da casa, ovviamente.
La mammina ingenua sarà colpita da tanta saggezza e le farà tantissime domande.
Finchè l'ostetrica e la psicologa non la zittiranno (finalmente).
Lei sarà combattuta: ma sto parto è una tortura come dice la mamma-bis vipera o è una passeggiata zen come dicono ostetrica e psicologa?
"Basta rilassarvi. Non serve l'epidurale. La natura ha previsto tutto. Lo sapete che, con il training autogeno, si riduce il dolore del 60%? Voi dovete rilassarvi e respirare nel modo giusto. Portate anche le vostre canzoni preferite."
La mammina ingenua vuole credere a questo e ha già in mente una compilation con il meglio della musica new age da inserire nel suo lettore mp3.
Ma poi, la psicologa dice qualcosa che la lascia di stucco.
"Ricordate che il dolore è importante. Il dolore vi darà modo di accettare vostro figlio, renderlo reale, dopo che l'avete immaginato per tutti questi mesi."
La mammina ingenua non capisce un cavolo di questa perla di saggezza ma annuisce contenta. Quasi la sente quella morsa alla pancia e ne va orgogliosa.
La mamma-bis vipera, a quel punto, vuole dire la sua.
"Per me poi il parto è stata una passeggiata rispetto all'allattamento. Ho avuto delle ragadi spaventose!"
"Eh cara" dice l'ostetrica "basta attaccare bene il bambino ma purtroppo non tutte le mamme sanno come fare. Ora ve lo spiego io."
Prende il bambolotto. Fa la sua lezione. Quasi ci si aspetta che tiri lei fuori il seno, tanto è infervorata. Poi arriva il video sull'allattamento.
Un video di donne a tette all'aria e latte dappertutto. Ragadi anche. Sembrano più morsi di pipistrello. Ma sorvoliamo su certe immagini non proprio gradevoli...
Bambini attaccati alla mamma h24. Mariti premurosi che fanno massaggi alle spalle. Bambini grandi attaccati al seno. Donne che portano i bambini addosso h24.
Finisce il video. A quel punto la mammina ingenua freme. Freme tantissimo. Deve chiederlo, deve assolutamente sapere.
"Ma... se io volessi uscire con un'amica... posso lasciare a mio marito un biberon di latte?"
Sguardi inorriditi. Scandalizzati.
"Il biberon? Ma sei matta? Non lo sai che il biberon interferisce sull'allattamento al seno? Il bambino va attaccato al seno a richiesta quando vuole lui e se vuoi uscire con un'amica te lo porti in fascia!"
"Ma... " la mammina ingenua si fa coraggiosa "Io non posso mica portare mio figlio addosso h24, non sono mica un canguro!"
"Eh tesoro" dice la mamma-bis vipera "Se non vuoi fare sacrifici, non dovevi fare figli."
E arriva la seconda, importantissima lezione di vita per la mammina ingenua.
LA MAMMA DEVE SOFFRIRE E DEVE SACRIFICARSI. LA MAMMA E' TALE SOLO SE PORTA ADDOSSO LA CROCE. SEMPRE.
Una vera mamma soffre per partorire, non chiede l'epidurale, non chiede assolutamente il cesareo (questi ginecologi che concedono il cesareo per scelta sono da radiare!), partorisce a casa magari, come ha fatto la sua nonna, allatta h24 con le tette di fuori, porta sempre il bambino addosso e... il resto alla prossima puntata!
:-)

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