sabato 2 settembre 2017

16 motivi per non sopportare le altre mamme

1. Sopportare le altre mamme vuol dire aggiungere problemi. Già abbiamo, nella nostra esistenza, una moltitudine di individui da sopportare: il marito/compagno/fidanzato, la sua amata famiglia d'origine, i nostri figli, la nostra famiglia d'origine, i vicini di casa, le vecchie vicine di casa impiccione (che meriterebbero un capitolo a parte) il portiere e gli animali di casa. Dobbiamo andare al risparmio, non prendere altri fardelli.

2. Sopportare un'altra mamma vuol dire accollarsi un altro microcosmo simile al nostro. Parleremo ancora e ancora di tutte le vicende e i problemi che spesso vogliamo solo dimenticare, anche solo per un attimo. Anche solo in quei cinque minuti di beata solitudine che ogni tanto ci vengono concessi per una bella doccia. O in quell'ora di grazia in cui il coniuge/la nonna si tiene i mocciosetti e noi siamo libere di uscire.  "Mio figlio non dorme, mio figlio è capriccioso, mio marito non mi aiuta a casa". No, grazie. Vogliamo parlare d'altro.

3. Sopportare le altre mamme ci invecchia. Noi vogliamo annusare la vita delle donne spensierate che non hanno nessuno a cui rendere conto. Vogliamo invidiarle disperatamente. Vogliamo, attraverso i loro racconti attuali, sentirci ancora giovincelle. Ragazze che possono prendere lo zaino, metterci due paia di mutande, un cambio e andare dove cavolo vogliono.

4. La maggioranza delle altre mamme non ci sopporta. Perché noi dovremo essere più buone di loro e porgere l'altra guancia? Anche no. Basta con la storia che dobbiamo dare il buon esempio. Già ce lo dicevano le nostre mamme. Adesso vogliamo essere libere di sbagliare e di essere anche peggiori delle altre.

5. Sopportare le altre mamme vuol dire spesso anche sopportare i loro bimbi e dover tenere pure un sorriso di circostanza quando li vediamo menare, distruggere, urlare come matti. Già facciamo fatica con i nostri.

6. Sopportare le altre mamme significa dover frequentare quei posti odiosi che abbiamo sempre fatto di tutto per evitare. Ristoranti per famiglie con annessa saletta in cui i bambini si scatenano e fanno baccano, roba che per comunicare dobbiamo mandare i bigliettini come a scuola. Cinema che proietta il famoso film o cartone animato... scusate no, si dice film d'animazione... Dopo il primo minuto già ci sta venendo un attacco di sonno. E dormiremo pure ma non possiamo perché tutti esultano. Anche il genitore scemo che fa finta di divertirsi.

7.  Con un'altra mamma non possiamo flirtare e rimorchiare liberamente, con l'amica del cuore single/fidanzata/sposata si. La maggioranza delle altre mamme sono tutte bacchettone che fingono di avere una famiglia perfetta e un matrimonio degno di un romanzo d'amore. Al massimo si grattano la testa e piagnucolano perché il marito forse gli ha messo le corna con la collega giovane e bona. Figurarsi se confesserebbero mai di essere ancora donne come tutte e quindi di gradire apprezzamenti e attenzioni da altri uomini.

8. Si aggancia al punto 7. Con un'altra mamma non possiamo metterci troppo in tiro. Penserebbe che abbiamo tanto tempo da buttare per farci carine e i nostri figli sono angioletti. Comincerebbe a guardarci torvo. Quante ce ne sono che hanno le sopracciglia pelose e unite alla Mr Bean, una barbetta da capra, e un abbigliamento osceno che persino Enzo e Carla rifiuterebbero di prendersele in carico? Il bello è che vanno fiere di quanto sono trasandate e bruttine. "Io sono una mamma non penso a certe cose, i figli vengono prima di tutto, non ho tempo per farmi carina. Tanto neanche serve, mio marito mi ama e mi vuole così come sono" Va andate a cag***! Come minimo si beve un litro di latte dopo cena per farsi venire mal di stomaco e non dover adempiere ai doveri coniugali.

9. Sopportare altre mamme vuol dire dover fare troppi regali. Regali per i suoi compleanni, regali per i compleanni dei suoi figli, regali per i loro battesimi, regali per le loro prime comunioni, regali per le cresime. Poi se la mamma è una tettalebana potrebbe anche fare i tettaparty. Diciottomesi ventimesi quarantunomesi di tetta, mamma dorata rubino smeraldo ecc... Ah, i regali ai mariti. Si, perché davanti a voi li trattano come idioti e ognuno di loro due ha come minimo l'amante virtuale ma guai a saltare l'ipocritissima festa di compleanno con tanto di cuori enormi "grazie di esistere amore mio ti amerò per sempre sei tutto per me". Non siamo tirchie. I soldi li spendiamo per cose utili.

10. E' impossibile non litigare con le altre mamme. Noi abbiamo un atteggiamento umile perché sappiamo, in cuor nostro, di essere perfette. Siamo convinte di avere la verità assoluta in tasca. Per cui non abbiamo bisogno di convincere altre, motivare, spiegare, giustificarci, argomentare. Ci va bene anche dare ragione per finta. Ce ne usciamo spesso con frasette fatte, politicamente corrette, come "ma siiii ognuno fa come gli pare" o "ognuno è diverso va rispettato" e ci va bene così. Le altre mamme invece sono insicure sui loro stessi metodi e attraverso la lite cercano conferme. Le conferme che devono dare a loro stesse. Ma anziché usare uno specchio e blaterare a vuoto, userebbero noi. No, grazie. E se proprio volete, si può concordare una tariffa oraria.

11. Sopportare un'altra mamma vuol dire doverne poi conoscere le amiche, tutte mamme anche loro. E' un attimo che ce le ritroviamo in vacanza con noi. Magari anche nella stessa casa a russare tutti allegramente.

12. Vogliamo conservare gelosamente ogni vestitino, pantaloncino, giocattolino, oggettino e portapelo dei sederini dei nostri figli. Non vogliamo dare niente alle altre mamme. Anche se abbiamo deciso di avere solo un/a figlio/a. Perché siamo str**** fino al midollo.

13. I gruppi di mamme, virtuali (Facebook, WhatsApp) o reali (associazioni, raduni, tettaraduni, babywearing raduni), di qualsiasi genere e per qualsiasi scopo, ci fanno altamente cag*** e ci fanno anche venire mal di testa. Solo una pagina ci piace: la nostra.

14. Spesso facciamo fatica a sopportare noi stesse, perché persino esseri illuminati come noi hanno avuto delle trasformazioni negative in seguito alla maternità. Una di noi è così ansiosa che la pediatra la caccerebbe via a pedate nel sedere per la sequela di domande inutili che pone ogni volta. Un'altra, una casinista disordinata, è improvvisamente diventata una soldatina perfetta e siamo sicure che una bella chiacchierata con uno psichiatra bravo non farebbe male.

15. Siamo così arrabbiate con il mondo per la condizione misera in cui versa la mamma italica, non
tutelata minimamente dallo Stato, che non possiamo trattenere questa rabbia e frustrazione quando incontriamo un soggetto che ce le tira fuori tutte, come la tipica altra mamma scema che ci rompe le scatole perché abbiamo dato ai nostri figli un cornetto al cioccolato e non la barretta vegana di quinoa con frutta caduta dagli alberi. Di solito ignoriamo,chiudiamo o blocchiamo ma certe occasioni ghiotte non ci possono scappare.

16. Gli asini si educano con il bastone e con la carota. Non con le carezze.

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