sabato 23 dicembre 2017

I nostri più sinceri auguri di buon Natale (e consigli pratici per non impazzire)

In questi giorni lieti, circondate dalle nostre famiglie e dai nostri cari, non potevamo non augurare a tutte (e a tutti) di trascorrere al meglio queste ormai prossime feste natalizie.
Volevamo elargire dei consigli pratici per non impazzire, specie a tutte coloro che avranno l'incombenza e la rottura di ricevere parenti serpenti presso il proprio domicilio.
Prendete pure nota.
1. E' possibile fare regali senza muoversi da casa. Anche se sappiamo che siete quasi tutte aride e menefreghiste come noi, per questo Natale vi darete alla beneficenza.
Sia chiaro, non perchè siete diventate buone all'improvviso, ma perchè siete più pigre di un gatto su un termosifone e vi rompete le scatole di sprecare ventotto ore (minimo) delle vostre vite, andando per negozi o per centri commerciali sovraffollati (e pieni di altre mamme e bambini urlanti).
Andate sui siti delle ONLUS o delle associazioni no profit e scegliete regali solidali. Potete anche decidere di adottare un albero in un paese del Terzo Mondo, per aiutarne le popolazioni.
2. Quando parenti e amici vi chiedono lavoretti fatti con la preziosa collaborazione dei vostri bimbi, invece di impazzire con il pongo/pasta di sale/cartoncini/carta velina/colla vinilica/tempere/acquerelli/glitter eccetera eccetera, fate come vi suggeriamo.
Prima di tutto, conservate parecchi rotoli di cartone della carta igienica. Prendetene tre: uno lasciatelo così com'è, di un altro tagliatene un pezzettino, di un altro un pezzettino ancora più piccolo. Componete una sorta di albero di Natale attaccandoli l'uno all'altro con la spillatrice. Il pezzettino grande come base dell'albero e il pezzettino piccolo come punta. Poi prendete dei pezzettini di carta e bagnateli e schiacciateli fino a formare delle palline. Incollate queste pseudopalline all'alberello.
Adesso fate colorare questi splendidi lavoretti natalizi dai vostri bimbi con dei pennarelli adatti e non tossici. Non importa se li colorano a ca**o di cane. Sono bambini, no? L'hanno fatto con il cuore. Quando hanno finito di colorare, prendete un pennarello indelebile e scrivete sull'alberello "Buon Natale, STR***O/A!" da un lato e dall'altro: "L'anno prossimo il lavoretto te lo fai da solo/a. P.S. Le palline di carta le ho plasmate con lo sputo." Siamo sicure che non ve li chiederanno più.3.
3. Nei giorni precedenti alle varie giornate di festa, ripetete ai vostri figli che i nonni sono belli, bravi, cari, dolcissimi e che li amano da morire. Si. Da MO-RI-RE!
"La nonna / il nonno  ti vuole così bene, vive per te, vorrebbe stare ogni minuto e ogni secondo con te, sempre in braccio!! Pupetta/o e nonna/o/i si amanooooo!!!"
Così facendo, il bambino o la bambina sarà attaccato alla nonna/al nonno come un magnete al frigorifero, come una cozza allo scoglio, come una mammina perfetta a un gruppo Facebook inutile di altre mammine.
I nonni non potranno aprire bocca. Quale nonno/a snaturato scansa il suo nipotino o la sua nipotina in love? Nessuno/a. Quindi, visibilmente a disagio, se li dovranno accollare per ore. E voi, libere finalmente, fingerete di andare a prendere una bottiglia di vino in cantina e rimarrete chiuse lì dentro per 49 minuti, sedute su uno sgabello e con un plaid addosso, per guardare la vostra serie preferita su Netflix mentre gli altri si divertono.
4. Preparate un menu stravagante, con punte di veganesimo, igienismo e crudismo. Ovviamente, mentre gli ospiti mangeranno le finte tagliatelle fatte di strisce di zucchine, il simil baccalà di tofu e, "dulcis in fundo", dell'ottimo budino di carrube, voi sarete in cucina a strafogarvi di lasagna VERA, baccalà fritto unto e bisunto e cannoli pieni di ricotta e gocce di cioccolato. Mi raccomando, se qualche invitato fiuta odori strani, dite che sono i vicini mangiacadaveri.
Il prossimo Natale lo passerete da sole. Anche il gatto cercherà inviti altrove. Garantito.
5. Quando sarà il momento di lavare le pile altissime e sporchissime di teglie, pentole, padelle, piatti e stoviglie varie, iniziate a lavarli e poi, fingendo un malore, fate cadere un piatto nel lavello, facendolo rompere. Consigliamo di far rompere quel piatto di quel servizio antico che vi ha regalato la vostra amata suocera.
Se nessuno vi sente, ripetete l'operazione. Finirà che la vostra premurosissima e insostituibile mamma acquisita, affinchè voi non rompiate altri dei SUOI preziosissimi piatti (i regali della suocera sono sempre i suoi, non saranno mai vostri), finirà lei di lavare i piatti e voi potrete rilassarvi nel vostro comodo letto, trollando o insultando le mamme perfette sui gruppi Facebook o qualsiasi altro passatempo sia efficace per sfogare le vostre frustrazioni.

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