mercoledì 30 agosto 2017

Sogno ad occhi aperti.

E' una bellissima mattina di fine agosto. Le vacanze sono quasi finite, per te.
Tu e il tuo bambino vi alzate tardi, verso le nove e mezza.
Lui ti sorride, tu gli sorridi, non vedi l'ora di portarlo al parco a giocare.
Vi vestite di fretta. Stai per andare alla porta ma torni indietro perché lui si è scordato di lavarsi i denti e tu non vuoi che abbandoni già le cattive abitudini. Come te che hai trent'anni passati e la sera, quando tutti dormono, ti concedi un bicchierino di vodka e col cavolo che poi te li lavi, i denti. Vai a dormire con quel sapore in bocca e ti svegli dopo un'ora con una sete bestiale. Anche se era un bicchierino piccolo. Eppure viene sete. Hai un'età ormai.
Non divaghiamo, torniamo al sogno.
Il tuo bambino si lava i denti e poi uscite. Lui tranquillissimo. Non scalpita e tira come un matto la tua mano come fa di solito. Non si lamenta perché vuole correre sul marciapiede da solo, a pochi passi dalle macchine che sfrecciano, facendoti prendere un ictus. Si è svegliato bene. Tu ti sei svegliata bene. La giornata inizia benissimo.
Arrivate al parco e tu resti stupita a vedere i bambini che giocano. Da soli. Giocano e si divertono ma c'è un certo ordine nelle cose che proprio non riconosci. Non lo hai mai visto. Sembrano soldatini. Nessuno spinge nessuno, nessuno urla, nessuno piange, nessuno cade. Tutti puliti e precisi. Tutti buoni e bravi. Vedi piccole manine che si tendono per aiutare i più piccini, braccine accoglienti che si aprono. Bacetti appiccicosi che volano da una parte all'altra.
Il tuo bambino va verso di loro e il cerchio di bimbi si apre per abbracciarlo.
In lontananza scorgi delle adulte. NO. Sono le altre mamme. Ti vedono. Ti sorridono. E' troppo tardi per mettersi dietro a quell'albero, per controllare il tuo bambino ma diventare invisibile a loro. La tua bocca si contorce in una piccola smorfia.
Loro vengono verso di te. Nella tua mente risuona la colonna sonora del film "Lo squalo". Sudi freddo. Le labbra diventano secche, speri che il tuo "buongiorno" non risulterà troppo falso.
Era ovvio che c'erano le altre mamme, cosa ti aspettavi con tutti quei bambini?
Eccole, sono davanti a te. Sono tante. Non sai contarle.
"Buongiorno" dici tu con un tono tra l'esausto e il terrorizzato.
"Buongiorno" dicono loro in coro "Noi siamo le tate!"
"Le tate??"
"Si, certo. Le tate. Disponibili h24. Ogni volta che vuole. Gratis. Paga il Comune."
Rimani in silenzio. Non sai cosa dire.
"Quello è il suo bambino, vero? Vada a bersi un caffè con le amiche. Ha la faccia così stanca. Scommetto che suo marito la sera si offre di stare con il bambino ma ogni due secondi le chiede una mano. I suoi occhi parlano chiaro. Vada, vada. Ci pensiamo noi."
Ancora sei attonita. Poi ti riprendi.
"No, grazie. Io resto qui."
"Non si fida?"
"No, voglio godermi i bambini. Voglio godermi il parco. Voglio godermi la bellezza di una mattina senza le altre mamme. Voglio sentire questo silenzio, senza domande inopportune, senza ansia, senza tensione. Voglio guardare questi bambini rilassati e sereni. Liberi. Voglio stare qui. Non vi dispiace, vero?"
"Faccia pure signora."
"Datemi del tu. E chiamatemi signorina, vi prego. Anche solo per una volta."
Le tate ti sorridono e tornano dall'altra parte del parco, a tenere d'occhio quei bambini sereni che non hanno bisogno di essere tenuti d'occhio.
Tu ti siedi su una panchina e...
Il sogno è finito.
Ci dispiace.
<3
Torna a nasconderti da loro. Nel prossimo articolo, un tutorial per rendersi invisibili alle altre mamme.
Buonanotte!


lunedì 28 agosto 2017

I dovuti scongiuri contro chi ci augura miseria, malattie, eventi avversi e morte :-D e riflessioni varie

Tiè!
Questo gesto scaramantico e popolano è per tutte le care mammine che ci scrivono in privato augurandoci tante "belle cose".
Sembra assurdo ma la nostra paginetta piccina picciò (abbiamo da poco superato il traguardo dei 500 like), procura parecchi malumori.
Ok, ci piace prendere in giro. Probabilmente, ma non lo ammetteremo neanche sotto tortura, alcune delle mamme che abbiamo preso in giro siamo state noi stesse, con i nostri attacchi di ignoranza acuta e domande stupide dovute all'ansia. Inoltre, non abbiamo mai negato di essere presuntuose e arroganti anche più delle mammine pancine.
Cosa ci contraddistingue da esse?
Il buon uso della lingua italiana, la logica, la capacità di argomentare.
Non vi basta? E chi se ne frega.
Noi non siamo nate per piacere. Il nostro obiettivo è avere uno spazio e dare uno spazio a tutte quelle mamme che, DAVVERO, non sopportano la maggioranza delle altre mamme.
Ci piacerebbe dire che all'unica riunione dell'associazione di tenere mammine e/o al mammacaffè a cui abbiamo partecipato ci siamo trovate bene ma... NO. Ci siamo sentite a disagio, ci siamo annoiate e ci ha fatto ca**re copiosamente. A spruzzo.
Noi si, siamo mamme, ma ci siamo scocciate di parlare di mocciolo verde del pupo, quando ha parlato/detto mamma/messo le dita nel naso la prima volta <3, riunione delle mamme a scuola, bravura delle maestre, i pannolini migliori e siamo talmente esaurite che ci annoia persino discutere su allattamento materno VS allattamento artificiale, seggiolino VS navicella in macchina, svezzamento tradizionale VS autosvezzamento, parto naturale VS cesareo.
Non ce ne frega una mazza di litigare per queste str..zate!
Noi ci sentiamo ancora giovani e vive, quando ci ritroviamo tra altre DONNE, ci piace parlare di argomenti stupidi, che fanno venire la ridarella fino a farti male al petto. Vogliamo parlare di s£ss0 in maniera politicamente scorretta, come farebbero degli uomini ubriachi dopo una cena tra amici che si conoscono da una vita.
Oppure vorremo affrontare argomenti talmente seri che come minimo ti viene una lacrima.
Vogliamo parlare di quella povera donna che è stata licenziata perché era incinta, vogliamo firmare una petizione affinché sia garantito l'accesso all'asilo nido comunale a tutti i bambini, vogliamo scendere in piazza contro l'infibulazione.
Mentre scriviamo quest'articolo, nella nostra mente visualizziamo un cerchio fatto da tante mamme che si urlano addosso a vicenda, tante simil-oche o galline.
Mamme incapaci di guardare oltre il proprio naso e capire quali sono veramente le cose importanti per cui battersi, i nostri problemi.
E intanto fuori il mondo va avanti, facendoci a pezzi.
Ma le simil-oche starnazzanti neanche se ne accorgono, perché pensano che è destino.
Gli scongiuri e le corna sono per te, cara mamma scema, che ci odi e non hai capito un c**zo!

giovedì 17 agosto 2017

Mamme tarde di comprendionio

Questo è un articolo polemico e politicamente scorretto, quindi se siete dell'umore "vogliamoci tutti bene" o avete inclinazioni santarellino-buoniste "tutti/e vanno accettati/e e compresi/e", vi consigliamo di cessare subito la lettura.
Ok, andiamo avanti.
Noi mamme che non sopportano altre mamme siamo esauste di imbatterci, sempre più spesso, in mamme tarde di comprendonio.
Per quanto noi stesse siamo mamme e siamo convinte che l'esperienza della maternità ci abbia regalato un po' più di saggezza in materia di bambini, siamo arrivate a detestare la frase "tu non sei mamma, non puoi capire".
Questa frase non deve esistere in un mondo popolato da così tante mamme tarde di comprendonio. Non pronunciatela, MAI.
Tutte dobbiamo accollarci la vergogna collettiva delle mamme sceme.
Noi ci imbattiamo, ogni giorno, virtualmente e nella vita reale, in future mamme o mamme analfabete funzionali e/o sgrammaticate. Persone che chiedono se le loro secrezioni vaginali multicolori siano segnale di gravidanza e non sono capaci di alzare il deretano e uscire dalle loro tasche cinque miseri euri per comprare un test.
Persone che fanno domande talmente cretine da sembrare scherzi. Poi realizzi che esistono e avresti voglia di prendere a testate il muro perché tua nonna, con la quinta elementare, era molto più intelligente e lungimirante di queste qui, che magari son pure laureate!
"domani è luna piena secondo voi partorisco?" (siiii ma prima ti trasformerai in una lupa mannara e partorirai un lupacchiotto che si trasformerà in bambino allo scoccare della mezzanotte <3 )
"posso usare olio di ricino per far arrivare le contrazioni?" (non lo sappiamo, ma per far arrivare il cagotto, sicuramente si!)
"la mia bimba ha 5 mesi e ancora non ha detto "mamma" è normale?/il mio bimbo ha 12 mesi e ancora non cammina all'indietro facendo le capriole, è normale?/il mio cucciolo ha 22 mesi e vuole stare sempre con la nonna quando mi vede mi spinge via, è normale? (si, LORO... sono normali.)
Le mamme tarde di comprendonio abboccano a ogni sciocchezza scritta apposta da menti sadiche e perverse per allocche come loro.
"Gondividete la foto di kuesto kagnolino malato e feisbuc donera due centesimi a ogni condivisione" e magari questo kagnolino ha una fetta di prosciutto cotto in faccia.
"Asdrubalo sta male e ha bisogno di una preghierina scrivi amen sotto al suo post e gli manderemo l'affetto del Signore". Foto presa da Google e storia palesemente falsa, ma lei scrive AMEN! Con il cuoricino anche. E tagga pure le amiche. Più sceme di lei.
Loro sono anche fuori dalla porta, non solo in rete.
Farete più fatica a riconoscerle perché persino loro hanno una strategia per sopravvivere e non restare sole al mondo e cercano di camuffarsi. Le fanno DOPO le domande sceme. Quando sarete entrate in confidenza.
"La pediatra mi ha dato la crema CulNonBruciaPiu, secondo te va bene?"
(E che ca*** ne so, non sono mica un medico).
"Il beta mi è uscito negativo ma mi brucia la patata, secondo te sono incinta?"
(Chiedilo al beta!!!)
Una volta capito che vi trovate di fronte a questo tipo di mammina, cercate di limitare i danni. Tipo evitandole per sempre.
Il bello, di queste mamme tarde di comprendonio, è che il loro scarso acume è direttamente proporzionale alla loro arroganza.
Guai a fargli notare, anche solo gentilmente, che hanno detto una sciocchezza.
Arriveranno a insultarvi i parenti fino al decimo grado.
Noi non ce la facciamo più.
Ci dispiace che queste analfabete funzionali e sgrammaticate abbiano diritto di voto (e di non vaccinare i loro figli... ah, non più... che peccato! :-D)
Buonanotte <3
P.S. Noi le abbiamo incontrate, ahimè, le mamme tarde di comprendonio e siamo arrivate al punto di invidiare i nostri mariti per i loro amici strambi. Tipo quelli che, a 25-30-35-40 anni suonati, si escono il pisello in bagno per misurarlo con il righello o fanno una gara di eruttazioni fuori dal vostro balcone.
Almeno sono scemi divertenti. Non scemi e basta.


domenica 13 agosto 2017

Si, mammina perfetta, i nostri figli ogni tanto mangiano schifezze. E allora?

Cara mammina perfetta,
questo articolo è per te.
Tu che ogni giorno ci frantumi gli zebedei che non abbiamo (ma ci cresceranno se continui così) con post contro l'olio di palma, il latte di mucca, la farina bianca, lo zucchero bianco, lo zucchero di canna che non è vero zucchero di canna, lo zucchero e basta, i grassi saturi, i grassi insaturi, i carboidrati, e contro tutto quello che non è biologico...
Devo confessarti una cosa.
Prima siediti.
Seduta? Bene.
Cara mammina perfetta, i nostri figli ogni tanto mangiano schifezze.
Proprio lo scorso sabato, una di noi è andata a un Mc Donald's e ha comprato per il suo marmocchietto un muffin al cioccolato per merenda. Bello grasso e saporito. Aveva anche le scaglie di cioccolato sopra. Il povero bambino, non debitamente indottrinato come i tuoi (immagino che ormai se ne accorgano dall'odore se un cibo è proibito), se n'è mangiato metà. E l'altra metà l'ha mangiato la mamma snaturata.
Purtroppo, fuori da quel Mc Donald's, non c'erano mamme perfette e informate come te.
Persone che possiedono, grazie alla loro saggezza, l'elisir di lunga vita. Persone che arriveranno a campare anche oltre 150 anni. Più delle tartarughe giganti, più degli Hunza. Certo, a parte le cause di forza maggiore.
Cara mammina perfetta, tu che dai da mangiare ai tuoi figli solo oro colato, cominciando dall'amore liquido (per le ignoranti disinformate, è un termine edulcorato per definire il santo sacro lattuccio di mamma <3), hai mai analizzato l'aria che respiri?
Hai mai analizzato le onde elettromagnetiche che vengono dai tuoi apparecchi snaturati, compreso cellulare e computer da cui ci regali perle di saggezza?
Hai mai analizzato il fiato di tutte le persone che incontrate e che vi alitano addosso parole?
Fissazione per fissazione, io ti consiglio di farlo.
Cibo perfetto e poi? Lasci che la tua stirpe eletta si mischi con noi volgari plebei?
Se la ricerca della perfezione non va bene e ci sono fattori inquinanti della tua vita perfetta, direi che puoi tranquillamente emigrare in un posto più salubre.
Tipo la Groelandia.
Dai su, puoi farcela.
Noi tifiamo per te, sempre. <3


giovedì 10 agosto 2017

La mammina sul piedistallo

Care mamme a noi tutte indistintamente insopportabili, volevamo qui parlare di un esemplare ancora più insopportabile e sgradevole di voi.
La mammina sul piedistallo.
Lei non è una comune mortale, non è neanche una donna.
E' un modello di perfezione. Inaccessibile e invidiabile.
Il suo stesso destino era già scritto. Lei è nata per essere un modello da imitare (male, perché lei resterà sempre la numero uno) e per far sentire inadeguate, tristi, arrabbiate e frustrate tutte le altre mamme.
E' una vera e propria enciclopedia vivente. Sa tutto. E non ha mai "sbagliato", a partire dal concepimento. Fa sempre quello che ha in mente di fare e va tutto, sempre, come dice lei. Scendendo nel politicamente scorretto, quante mamme sognavano una femminuccia e hanno fatto di tutto per averla, monitorando scrupolosamente orari e durata delle copule e mangiando questo si e quelllo no? Già se la vedevano indossare quel vestitino che era stato loro, conservato perfettamente dopo trent'anni, e al test di gravidanza positivo hanno speso 569,2 euro in vestitini rosa. E poi all'ecografia, la doccia gelata: "signora guardi che bel pisellino!".
La mamma sul piedistallo voleva una femmina e un maschio e ha avuto esattamente una femmina e un maschio. Quando e come voleva lei.
Non vi svelerà mai come ha fatto, è il suo segreto...
Quando la incontrate e le raccontate tutte le vostre vicissitudini di mamme normali e imperfette, compresi i vostri fallimenti, lei andrà contro ogni buona norma di educazione civica e si pomperà ancora di più l'ego a spese vostre, sciorinando tutti i suoi successi, alcuni dei quali sembrano anche piuttosto assurdi.
"Tuo figlio ha un anno e due mesi e ancora non cammina. Oh. (espressione mooolto dispiaciuta, come se vi fosse capitata una disgrazia) Il mio ha camminato da solo a sette mesi!" (sorriso a 52 denti).
"Veramente, quando allattavi al seno, ti sono venute delle ragadi pazzesche ai capezzoli? A me no! Bastava fare così, così e così!" (Dopo, ripensandoci su, vi accorgerete che è esattamente quello che avete fatto voi. Ma voi non siete la mammina sul piedistallo e quindi vi è andata male. Come tutto quello che fate. Vi sentite un po' una scimmietta che prova a disegnare la Gioconda.)
Lei è anche una moglie perfetta.
"Come va con tuo marito?"
"Eh sai, tra il lavoro e il bimbo, ci siamo un po' allontanati..."
"Oh... (di nuovo quello sguardo che vi compatisce). Noi no. Noi siamo più uniti di prima. Una cosa sola." (Occhi a cuoricino per lei e conati di vomito per voi).
I suoi bambini non sono bimbi normali ma hanno battuto ogni record.
Prima parola consapevole a due mesi, prima camminata da soli a sette mesi, contano fino a dieci dall'anno di vita, contano fino a cento dall'anno e un giorno di vita, lo spannolinamento... ehm... ah già.... loro non hanno mai portato i pannolini e non hanno mai sporcato!
Il primo giorno di scuola hanno insegnato a tutti i bambini e alla maestra a scrivere.
La loro prima poesia ai parenti l'hanno recitata nel loro primo Natale. Non importa se sono nati il 23 dicembre e il 25 avevano due giorni di vita.
E' successo e basta.
Ed ora voi penserete, nella vostra candida ingenuità, "basta non raccontarle nulla".
Eh no, care mammine sprovvedute! Se non chiedete, sarà lei a domandare. Su tutto.
Non provate a mettervi in competizione con lei ma piuttosto, come sempre, tagliate corto. Annuite con educazione e finta gentilezza e poi inventate un improvviso impegno e dileguatevi.
Subito dopo essere scappate dalla mammina sul piedistallo, mettetevi le cuffie e ascoltate, al massimo volume, il primo ruttino del vostro pargoletto.
E rallegratevi, perché voi non avete messo al mondo e non state crescendo un trofeo da competizione ma... un bambino.
Un puro, semplice e candido... bambino.
Alla prossima, mamme insopportabili :)



mercoledì 9 agosto 2017

Cara mammina litigiosa, cosa ci guadagni esattamente a litigare?

Cara mammina litigiosa,
questo articolo è proprio per te. Tu, mammina piena di amore e di dolcezza. Ne hai talmente tanta nel cuore che non vedi l'ora di spargerla nel mondo esterno.
Noi abbiamo una domanda sulla punta della lingua.
E' una domanda seria però. Stavolta non siamo ironiche. Abbiamo davvero la curiosità di sapere, di ampliare i nostri orizzonti. Ci rendiamo conto che il nostro approccio pacato può essere desueto e a tratti anche irritante, poco impulsivo. Per cui vorremo avvicinarci a chi è così diversa da noi. Magari impareremo qualcosa :)
Cara mammina che litighi e che flammi su Facebook... ci spieghi esattamente... minuziosamente... cosa ci guadagni a farlo?
Noi non siamo complottiste e non crediamo che ci siano enti astrusi che ti paghino per farlo. Non pensiamo proprio che c'entrino interessi economici.
Il che non sarebbe un difetto, intendiamoci. Ti renderebbe furba. Cosa che tu a quanto pare non sei. Per niente.
Non pensiamo neanche che tu sia una profeta infallibile, detentrice di una verità assoluta e sacra. Fosse così, come ogni essere umano gretto ed egoista, ti guarderesti bene dal diffondere un tale "segreto" agli altri, ma lo terresti per te, a beneficio della tua persona e dei tuoi cari.
C'è da ammettere che quel piglio aggressivo con cui tu ripeti le tue teorie, come un
mantra, regala un certo tocco di incertezza a ogni tuo eloquio.
Perché ti affanni tanto a cercare illusoriamente di convincere le altre mamme?
Si vede che il tema argomentativo non era proprio il tuo forte, a scuola. Sei più brava nel copia e incolla.
Per non parlare del mancato rispetto, finisci per scendere sempre sul personale.
Però lo confessiamo, un po' ci piace quando resti con le spalle al muro e nel tentativo di uscirne e tornare sul tuo piedistallo, dalle tue soavi labbra escono insulti, maledizioni e volgarità indegne per una signora di classe e per una mamma.
Ti sei rivista in questo post, cara mammina?
Tranquilla, le nostre critiche sono sempre costruttive.
Abbiamo un bel consiglio per te.
La prossima volta che ti rode il sedere perché Tizia ha partorito con un taglio cesareo o a casa a suon di fanfare, o perché Caia allatta con il biberon o al seno o con la cucchiarella, o perché Sempronia ha fatto un lettino a castello o un lettino montessoriano al pupo... TRATTIENITI.
NON BARARE! TRATTIENITI.
Cancella quello che stavi scrivendo.
Ricorda che non sei un animale tutto istinto ma sei umana. Sei una donna.
Respira.
CANCELLA, DAI!
Spegni il computer.
Vatti a fare una passeggiata. Guarda un bel film. Chiama la tua migliore amica. Litiga con tuo marito.
BRAVA.
MISSIONE COMPIUTA :)
Siamo fiere di te <3

venerdì 4 agosto 2017

Cara mammina ansiosa, prima di parlare, conta fino a dieci.

Cara mammina ansiosa,
tu che ami tediarci con i tuoi problemi gravissimi di vita o di morte, spesso dilemmi che risolverebbe anche una scimmia bendata e narcotizzata (ma tu NO)... Tu che ingigantisci quisquiglie e sminuisci problemi veri... ti preghiamo, ti scongiuriamo... prima di parlare, prima di far diventare reali i tuoi pensieri, conta fino a dieci.
Siamo stanche di leggere che hai gli attacchi di panico perché il tuo bambino, a tredici mesi, non corre per i prati, recitando, per te, "Mater dolcissima, ora scendono le nebbie, il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d’acqua, bruciano di neve; non sono triste nel Nord:
non sono in pace con me, ma non aspetto perdono da nessuno
".
Siamo esauste di sapere che, per quell'unico attacco di manico che hai avuto, in quell'unico istante che il tuo flusso di pensieri si è acquietato e ti sei accorta che esiste tuo marito, ti fai mille paranoie di essere in stato interessante. A test negativo. Raccontando, con dovizia di particolari, quanti e quali fluidi fuoriescono dalla tua patata.
Vai da un ginecologo, cavolo! Non farci tornare su il pranzo e la cena del giorno prima.
Siamo annoiate, annoiatissime, di constatare che, ancora una volta, il pediatra di tuo figlio non ti convince. Ti ha detto di dare le pappe a sei mesi ma tu vuoi darle a sette. Ti ha detto che tuo figlio è sottopeso e che dovrebbe mangiare di più ma tu pensi che stia benissimo perché corre ed è vivace. Ti ha detto di dare un antibiotico ma a te non va perché troppi antibiotici indeboliscono il sistema immunitario.
Il pediatra non ti piace? Cambialo! Non ti piace nessun pediatra? Andate a vivere su un'isola deserta e curatevi con le erbe mediche e gli infusi di bacche! Però corri, mi raccomando, prima che arrivi un assistente sociale.
Spesso ci mettiamo alla ricerca di chicche divertenti. Domande assurde, che chiunque si vergognerebbe a porre.
La cosa inquietante è che, ci mettiamo pochissimo a trovarle.
Mammine, vi prego. Contate fino a dieci prima di parlare. E accendete il cervello!

mercoledì 2 agosto 2017

Ecco le mamme che non sopportiamo

E' ora finalmente di svelare l'arcano. Quali sono le mamme che non sopportiamo?
Detta così, suona malissimo. E' una frase assolutamente negativa e polemica. Noi non vogliamo ritrovarci la casella dei messaggi privati intasata di insulti, minacce di denunce o addirittura auguri di malattie e morte (eh si, certe care mammine arrivano a tanto) e quindi, cercheremo di porla in maniera diversa. Ci pariamo il sedere.
Quindi, fingete che non avete letto nulla. Ricominciamo.
Quali sono le mamme che tolleriamo?
Le mamme che tolleriamo sono.... rulli di tamburo....
LE MAMME QUALUNQUE.
LE MEDIOMOMS. LE MEDIOMAMME, se non vi piacciono gli inglesismi.
Prima di tutto la mediomamma è una che ride delle nostre battute, anche se sono battute che la riguardano.
Per cui, se vi offendete e vi brucia il sederino, non fate parte della categoria.
Le mediomamme sono mamme che non spiccano in perfezione o imperfezione. Mamme che non hanno proprio la mania di spiccare, ogni tanto amano il silenzio e la solitudine. Mamme che non stressano il sistema nervoso al prossimo parlando delle loro scelte. Fanno quello che fanno, semplicemente perchè a loro pare normale e giusto. Poi magari cambieranno idea, ma non importa. Lo faranno sempre con spontaneità e senza mettere i manifesti. Accettano che il mondo esterno sia fatto da individui con una testa pensante, ognuna diversa dall'altra, e quindi non perderanno tempo a convincere e in battaglie inutili.
Le battaglie che piacciono alle mediomamme / mediomoms, sono battaglie serie.
La difficoltà di essere mamme in Italia, gli asili nidi e le mense che non ci sono, la scarsissima tutela alla mamma che lavora, l'impossibilità, spesso, di conciliare famiglia e carriera.
Battaglie su cui, oggi, non ci si concentra abbastanza.
E invece bisognerebbe farlo, perché l'Italia, da questo punto di vista, è un paese veramente arretrato.
Ora vi salutiamo perché abbiamo di meglio da fare che dispensare perle di saggezza.
Ah, noi ovviamente non siamo mediomamme, ma siamo super mamme arroganti e presuntuose, uno scalino sopra tutte. Quindi non vi aspettate salamelecchi e applausi per quello che fate. Al massimo li dispenseremo a noi stesse.
Buona giornata <3