mercoledì 28 febbraio 2018

Accettare il nuovo corpo dopo la gravidanza? Ma anche no.

Buongiorno!
Questo non sarà un articolo politicamente corretto, quindi chi è particolarmente sensibile e poco avvezzo al nostro cinismo, può anche smettere di leggere ora.
Parleremo del corpo della donna dopo la gravidanza.
Sappiamo benissimo tutte quanto la gravidanza può cambiare i nostri corpi. Quando vedete le VIPs famosissime che hanno il six pack dopo tre giorni dal parto e i seni sodi come il marmo, sappiate che nella maggioranza dei casi si tratta di una combinazione tra Photoshop e costosissimi trattamenti reali. Trattamenti che noi comuni mortali difficilmente possiamo permetterci.
La gravidanza, per lo stress che subiscono i nostri tessuti, ci può lasciare con un corredo di smagliature, pelle floscia, seni flosci e diastasi addominale.
Finchè abbiamo il fagottino dentro, non ci pensiamo. Appena esce, siamo talmente estasiate dalla felicità, che neanche in quel momento ci passa per la mente di occuparci del nostro corpo.
Poi arriva il momento in cui ci guardiamo allo specchio e non ci riconosciamo più. Forse ci aspettavamo che, una volta uscita la creatura, la pancia sarebbe tornata come prima. E invece ecco, sembra che siamo ancora incinte.
Quando andiamo al supermercato, la gente ancora ci fa passare alla cassa. E' imbarazzante dire che non siamo più in dolce attesa.
Ma chi lo ha detto, a questa gente, che dopo la gravidanza, si torna come prima, addirittura dopo qualche giorno?
Ci chiediamo, preoccupate, se tornerà tutto come prima.
Quando parliamo con altre persone, parenti, amici o anche il marito, tutti sminuiscono. Lo fanno per farci piacere.
"Ma siii tornerà tutto come prima!!!" "Non ti preoccupare del tuo corpo, pensa alla creatura!" e poi la frase peggiore: "Sei diventata mamma, non c'è cosa più bella, non importa come è diventato il tuo corpo. ACCETTATI così come sei."
No! Noi non vogliamo accettarci!
Noi non accettiamo di avere un corpo peggiore, rispetto a prima.
Perchè noi non siamo state solo incubatrici di vita. Siamo donne, sempre. Il nostro non è solo un involucro, a disposizione dei figli o del marito.
C'è anche chi vi dirà: "Ma a tuo marito piaci così come sei, cosa te ne importa?"
E se noi un giorno volessimo lasciarlo, questo marito? O farci un amante? O, semplicemente, sorridere allo specchio? Il corpo è nostro e basta, non appartiene a nessun uomo. Abbiamo il dovere di onorare questo corpo, rendendolo come noi vogliamo che sia. Ci sarà chi non soffre per una smagliatura e l'accarezzerà. Ci sarà chi ne soffre terribilmente e allora, sarà giusto che farà qualcosa.
Il Governo, qualche tempo fa, ha inscenato una campagna vergognosa per spingere le donne a fare figli, il cosiddetto "fertility day". Sarebbe carino, visto che per il Governo è importante che noi facciamo le incubatrici viventi e doniamo nuovi cittadini allo Stato, che il servizio sanitario nazionale ci risarcisse per i "danni" subiti dal nostro corpo. E tutte, potessimo usufruire di trattamenti estetici gratuiti per rimetterci in sesto. Addominoplastica, trattamenti per le smagliature, rifarsi il seno.
Però la mammina media vi dirà che non è importante.
"Ti devi accettare così come sei."
Ma si, facciamo risparmiare soldi allo Stato, che si prende tanto cura di noi.

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